Re di Roma e duca di Reichstadt. Figlio di Napoleone I e di Maria Luisa
d'Austria, gli venne attribuito dalla nascita il titolo di re di Roma e fu
battezzato con i nomi di Napoleone Francesco Giuseppe Carlo. Nel 1814, alla
caduta dell'Impero, fu condotto dalla madre a Vienna alla corte asburgica. Il 23
giugno 1815, dopo la disfatta di Waterloo, Napoleone I abdicò in suo
favore e il Parlamento dei Cento Giorni lo riconobbe come imperatore dei
Francesi col nome di
N. II. Questa successione non fu riconosciuta dalle
potenze europee, che lo esclusero anche dalla successione al trono ducale di
Parma e Piacenza assegnato dal Congresso di Vienna a Maria Luisa. Egli rimase
alla Corte imperiale di Vienna anche quando sua madre si trasferì a
Parma. Fu educato come un principe austriaco sotto la vigile sorveglianza del
primo ministro Metternich. Nel 1818 ricevette dal nonno, l'imperatore d'Austria
Francesco II, il titolo di duca di Reichstadt. Per quanto tenuto lontano dalle
memorie napoleoniche, sin dall'adolescenza cominciò a coltivare un vero e
proprio culto per il padre e poi a vagheggiare propositi di restaurazione,
incoraggiato dai liberali e rivoluzionari di tutta Europa. Minato dalla tisi,
morì poco più che ventenne (Parigi 1811 - castello di
Schönbrunn, Vienna 1832).