Antica città egizia. Costruita all'altezza della quarta
cateratta del Nilo, nella regione chiamata dagli Egizi Karu, divenne la capitale
di Kush (la parte meridionale della Nubia, l'attuale Sudan centrale, che i Greci
chiamarono Etiopia) durante il Nuovo Regno. L'influenza egizia si fece sentire
per la prima volta in questa regione durante il Regno del faraone Menkheperre
Tuthmosis III della XVIII dinastia tebana nel Nuovo regno (1493-1440 a.C.), ma
fu con Aakheperure Amenophis II della stessa dinastia (1440-1415 a.C.) che gli
Egizi vi si stabilirono definitivamente. A questo periodo risale la fondazione
della città di
N., ai piedi di una collina chiamata oggi dai
musulmani Gebel Barkal (La Montagna pura). Il viceré di Kush, Huy,
durante il Regno del faraone Nebkheperure Tuthankhamon della XVIII dinastia
tebana del Nuovo regno (1354-1341 a.C.) risiedeva a
N., ove
edificò un grande tempio al dio Amon, ingrandito poi dai Ramessidi. La
tomba di Huy fu rinvenuta a Tebe. Si è pensato che, con l'avvento al
potere del faraone Hedjkheperre Shashank I della XXII dinastia bubastide
(946-925 a.C.), una parte del clero tebano si sia installata a
N.
introducendovi il culto di Amon, divenuto religione di Stato verso l'800 a.C.
durante il dominio della famiglia nobiliare da cui derivarono i faraoni della
XXV dinastia nubiana (713-661 a.C.). La città di
N. rimase la
capitale del Regno etiope finché, verso gli inizi dell'epoca tolemaica
(XXXIII dinastia, 323 a.C.), la capitale venne trasferita a Meroe, più a
Sud. Una campagna di scavi americana portò alla luce resti del tempio di
Amon e tombe di re nubiani, seppelliti sotto piramidi costruite su modelli di
quelle dell'Antico e Medio Regno.