Denominazione di un composto di sali ottenuti neutralizzando acidi
alifatici superiori, ricavati in maggioranza dall'olio di cocco (acido oleico,
palmitico, ecc.) e di acidi naftenici con idrossido d'alluminio (che ha
sostituito quello di sodio, inizialmente utilizzato). Unendo il
n. e la
benzina secondo un opportuno rapporto, si ottiene una massa semisolida, di
consistenza gelatinosa. Questa miscela, dotata di favorevoli caratteristiche di
immagazzinamento, ha la proprietà di bruciare lentamente e viene usata
come ingrediente di bombe o dispositivi incendiari (
bombe al n.,
razzi
al n.). L'esplosione di tali bombe provoca la dispersione di frammenti di
materiale gelatinoso che aderiscono alle superfici su cui cadono, bruciandovi
per alcuni minuti. Tra questi tipi di
n. rientra la "lava artificiale",
n. addizionato di bitume e polvere di magnesio. Il
n. fu prodotto
per la prima volta negli Stati Uniti e impiegato durante la seconda guerra
mondiale: constava di naftenato di alluminio e palmitato di sodio, e fuoriusciva
da un involucro a pareti sottili frantumato da una carica dirompente contenente,
tra l'altro, del fosforo bianco. Il
n. viene usato anche per aumentare la
potenza offensiva dei lanciafiamme, per migliorare l'efficienza dei pozzi
petroliferi, e per preparare della "benzina solida", cioè gelatinizzata,
in vista di un suo più comodo trasporto. Il suo uso bellico è
stato particolarmente incrementato, ad opera degli Stati Uniti, nel corso delle
guerre in Corea, Indocina e Vietnam.