Med. - Anomalia che comporta un insufficiente sviluppo corporeo, in
genere della statura, ma con funzionalità psichica e fisica normali. Si
parla di
n. quando la statura è inferiore a un terzo degli
individui di uguale sesso, età e gruppo etnico. Il
n., o
microsomia, può essere determinato da cause esterne (scarsa
alimentazione, malattie acquisite) o genetiche. Si distinguono due forme di
n.: il
n. primario (nanosomia vera) detto più precisamente
armonico e il
n. patologico. ║
N. primario: è
dovuto ad una ipofunzione dell'ormone somatotropo (STH), durante la fase di
crescita. Tale fenomeno sembra possa essere collegato all'assenza, nel lobo
anteriore dell'ipofisi, di cellule eosinofile preposte alla produzione di tale
ormone. L'individuo in questo caso è proporzionato e non differisce dal
normale se non per le dimensioni. Secondo alcuni studiosi tale condizione
è, in alcune popolazioni, vantaggiosa e sarebbe, quindi, una forma di
selezione naturale dell'ambiente dove la statura minore costituisce un vantaggio
(Pigmei, Andamani e Semang asiatici, Pigmoidi, Filippini). ║
N.
secondario o
malformativo: le parti del corpo sono fra loro
sproporzionate. La forma più frequente di
n. malformativo è
dovuta a condrodistrofia, che determina una alterazione nella ossificazione
delle ossa lunghe, per cui gli affetti da
n. presentano braccia e gambe
corte e tozze, mentre corpo e testa hanno dimensioni normali. In genere la
funzione psichica è normale. Il
n. endocrino è dovuto a
disfunzione delle ghiandole endocrine. Il
n. ipofisario è causato
dalla mancata produzione dell'ormone della crescita (GH,
growth hormone:
ormone della crescita). La crescita, regolare fino a 5-10 anni, si blocca e
contemporaneamente si sviluppa una insufficienza genitale per cui i nani
ipofisari mantengono un aspetto infantile. Più rari sono i
n.
endocrini dovuti a insufficienza dei surreni, della tiroide, delle gonadi. Il
n. psicopatologico si verifica quando si ha un temporaneo deficit di GH
in bambini privati dell'affetto materno. Il
n. di tipo carenziale, ad
esempio quello che si osserva nei rachitici, è oggi quasi scomparso.
● Bot. - Nelle piante, riduzione delle dimensioni causata dalla
diminuzione del volume delle cellule o del numero delle stesse.