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Nanchino.

Città (2.090.200 ab.) della Cina centrale, capoluogo della provincia di Jiangsu, sulla destra dello Yangtze Kiang. Sorge in una regione fertile, protetta con dighe dalle frequenti inondazioni del fiume. Una cinta muraria di circa 40 km circonda la città, adagiata su una serie di piccole alture che culminano nel Chung Shan (495 m). La zona nord-occidentale si estende fino allo Yangtze e, sin dall'epoca Ming, ha avuto una utilizzazione portuale. Il quartiere centrale risale ai secc. IV e V (dinastie del Sud); i quartieri meridionali formavano la cosiddetta città cinese all'epoca della dinastia manciù dei Ch'ing; il quartiere orientale (detto la città tartara), ospita i resti del palazzo dell'imperatore Hong Wu, che aveva fatto di N. la capitale dell'Impero. Un imponente ponte stradale e ferroviario, inaugurato nel 1968, collega N. con il sobborgo di Pukow, sulla riva sinistra del fiume. ● Econ. - N. è al centro di una ricca regione ampiamente coltivata (riso, cotone, soia, tè, canapa, arachidi). È inoltre famosa per il suo artigianato (tessuti in seta, canapa, cotone, porcellane, tappeti). È sede di industrie chimiche, meccaniche e elettroniche, sorte a fianco delle tradizionali fabbriche di seta damascata e ceramiche. ● St. - Diversi centri urbani, importanti nella storia cinese, si sono succeduti nell'antichità nel luogo dove sorge l'attuale N. Capitale del Regno di Wu, durante l'epoca dei Tre Regni, conobbe un notevole sviluppo grazie alle opere di canalizzazione e ai contatti marittimi con l'esterno. Nel 247 venne innalzato il primo tempio buddhista in onore dei monaci giunti dalle regioni occidentali. Tra il 316 e il 420 fu capitale dei Ch'in orientali divenendo un centro di grande importanza dal punto di vista commerciale e culturale. All'epoca delle invasioni barbariche fu capitale delle Sei Dinastie (265-589), fino a che fu conquistata dai Sui che trasferirono la capitale dell'Impero a Loyang. La città tornò ad essere capitale durante il Regno dei T'ang meridionali (937-975). Nel 1368 i Ming fondarono l'odierna città con il nome di Ying-tien (eletta dal cielo). Nel 1409, con il trasferimento della corte imperiale a Pechino, la città venne ribattezzata con il nome odierno di N. (capitale del Sud) e si creò una sorta di dualismo tra Pechino, capitale politica, e N., capitale morale della Cina storica. Dal 1853 al 1864 fu nuovamente capitale sotto i T'ai-pìing che la chiamarono Tien-ching (capitale celeste). Aperta al commercio europeo nel 1899, fu sede del Governo provvisorio di Sun Yat-sen, che nel 1912 vi proclamò la prima Repubblica cinese. I nazionalisti la occuparono nel 1927 e l'anno seguente vi insediarono il loro Governo. Rimase capitale formale della Cina anche durante l'invasione giapponese (1937) fino a che, proclamata la Repubblica Popolare, Pechino tornò ad essere la capitale. ║ Trattato di N.: fu concluso il 29 agosto 1842 tra la Gran Bretagna e la Cina, ponendo termine alla guerra dell'oppio (1839-42). Primo trattato ineguale tra la Cina e una potenza straniera, stabiliva l'apertura al commercio inglese dei cinque porti di Canton, Amoy, Focochow, Ning-po e Shanghai; la cessione in affitto perpetuo di Hong Kong alla Gran Bretagna; il pagamento a quest'ultima di una indennità di guerra di 21 milioni di dollari; la soppressione di una compagnia detentrice fino a quel momento del monopolio del commercio con gli stranieri (la Co-hong); la fissazione di dazi favorevoli e vantaggiosi per gli Inglesi. Il trattato fu ratificato il 26 giugno 1843 e, in seguito, integrato con quello di Bogue dell'8 ottobre 1943, con cui gli Inglesi ottennero nuove concessioni. ● Arte - All'epoca delle Sei Dinastie N. fu un grande centro culturale e artistico. Rimangono alcune vestigia delle necropoli imperiali dei re delle dinastie meridionali (453-559), alle cui tombe si giungeva attraverso il sentiero degli spiriti, fiancheggiato da sculture di animali fantastici, leoni, chimere. Durante il IV sec. Ku K'ai-chih dipinse il rotolo di pittura Ammonimenti dell'istitutrice alle dame di corte. N. fu ancora attivo centro di pittura nel X sec., all'epoca delle Cinque Dinastie (907-960). Sotto la dinastia Ming la città fu rinnovata e modificata: fu costruita una nuova cerchia di mura che venne a comprendere anche la città Sung e quella del periodo Yuan. Dello stesso periodo si conservano la tomba del primo imperatore Ming e, nei dintorni di N., una pagoda a gradini di mattoni (1050).
Scene di vita a Nanchino