Popolazione dell'Assam (India nord-orientale) e del Myanmar, stanziata fra il
Brahmaputra e il Chindwin, caratterizzata da una grande varietà di gruppi
etnici (Angami, Lotha, Ao, Sema, Koniak, Phom, ecc.). La lingua appartiene ai
dialetti tibeto-birmani, con forti differenziazioni fra i gruppi tribali.
Agricoltori e allevatori, fondano la loro organizzazione sociale su una
suddivisione in classi di età. Fin dall'inizio del XX sec. i
N.
erano conosciuti nella letteratura etnologica per l'assidua pratica di usanze
ancestrali quali la caccia e il culto dei crani, i sacrifici umani, i rituali di
iniziazione per l'ingresso dei giovani nel mondo degli adulti guerrieri. I
villaggi erano caratterizzati dalla presenza di massicce fortificazioni, per lo
stato di continua rivalità fra le tribù. Nei primi decenni di
questo secolo c'è stata una forte presenza di missionari nella regione,
che ha determinato l'affievolirsi di alcuni riti primitivi. I villaggi sono
costituiti da costruzioni private, quasi esclusivamente capanne di bambù
con tetto a spiovente poggiate su palafitte, e locali collettivi che riuniscono
separatamente gli uomini, le donne nubili, i guerrieri. Il culto dei morti
è testimoniato dalla presenza di monumenti commemorativi di tipo
megalitico.