Conte palatino d'Ungheria. Formatosi alla scuola dell'Umanesimo italiano, dopo
aver studiato a Roma e a Bologna fece parte del Consiglio reale ungherese nel
1525. Dopo essersi distinto per coraggio e valore nella battaglia di
Mohács contro i Turchi nel 1526, fu nominato comandante della piazzaforte
di Buda nel 1527. Venne coinvolto nelle lotte tra i due contendenti al trono di
Ungheria, Ferdinando d'Asburgo e Giovanni Szapolyai, e appoggiò ora uno
ora l'altro. Anche dopo la diffusione della Riforma luterana in Ungheria,
continuò a perseguire il disegno di una riforma in senso erasmiano.
Combatté a lungo contro i Turchi e nel 1537 fu nominato bano di Croazia e
Slovenia. Fedele alla Casa d'Asburgo, nel 1554, dopo che il Governo ungherese
era stato subordinato alla direzione di Vienna, su autorizzazione
dell'imperatore Ferdinando fu eletto dal Parlamento ungherese conte palatino
(
nàdor). Dopo la sua morte, l'imperatore non consentì che
fosse nominato un successore (1498 - Buda 1562).