Bot. - Genere di piante della sottofamiglia tubuliflore, famiglia delle
Asteracee (o Composite), ordine delle sinandre, dicotiledoni metaclamidee
tetracicliche. Il genere riunisce una sessantina di specie caratteristiche per i
capolini che possono essere omogami o eterogami, per la corolla attinomorfa
(almeno nel disco) e per le antere fornite di piccole code alla base. Di norma
si tratta di piante perenni quasi tutte del Vecchio Mondo e rappresentate anche
in Italia. Tra le specie da noi più comuni citiamo:
I. conyza,
alta fino a un metro, con capolini di soli fiori tubulosi giallognoli, che
cresce nei luoghi soleggiati;
I. hirta, bassa, ispida, con capolini
(simili a margherite) gialli, abita i boschetti asciutti;
I. spiraeifolia
con capolini simili a quelli della
I. hirta ma più piccoli;
I.
montana, dai capolini raggiati gialli e tutta ricoperta da una
pelosità argentea, vive nei luoghi sassosi;
I. viscosa comunissima
lungo le strade, anch'essa ha capolini ligulati gialli come la
I.
graveolens, molto odorosa e distribuita, come la precedente, lungo le strade
e nei coltivi abbandonati. Alta 1,50 m è l'
I. helenium, nota come
"enula campana", la cui radice era usata un tempo in erboristeria per le
proprietà toniche e diuretiche.