Città in provincia di Bologna, sulla sinistra del fiume Santerno. Il
centro storico è attraversato dalla via Emilia, che unisce la
città di Bologna e Rimini. 62.042 ab. CAP 40026. • Econ. -
Prevalentemente agricola fino alla fine del secondo dopoguerra, ha poi vissuto
un notevole sviluppo industriale (industria elettrotecnica, del mobile,
metalmeccanica, cartaria). Agricoltura: cereali, viticoltura, orticoltura e
frutticoltura. Particolare importanza economica, grazie al grande afflusso di
turismo, acquista l'autodromo Enzo Ferrari, dove si svolgono gare internazionali
di automobilismo e motociclismo. Fiorente l'artigianato di ceramiche alimentato
dalla presenza di cave di gesso e argilla. • St. - Probabilmente di
origine preromana, divenne un importante mercato agricolo in epoca romana e fu
denominata
Forum Cornelii; ancora oggi conserva, in parte, la
caratteristica pianta regolare del
castrum romano. Dopo la caduta
dell'Impero Romano d'Occidente, divenne parte dell'Esarcato di Ravenna, fu poi
occupata e devastata dai Longobardi. Ceduta ai Franchi, fu venduta da Pipino al
papa nel 756. Tra l'XI e il XIII sec. si costituì in Comune e
riuscì a imporre la propria egemonia sul territorio, grazie anche
all'aiuto dell'imperatore Federico Barbarossa. Questo fu un periodo di grande
sviluppo demografico ed edilizio che si accompagnò alla nascita e
sviluppo del ceto borghese. Nel 1504 passò alle dipendenze della Chiesa,
alla quale restò legata fino alla formazione dello Stato italiano.
• Arte - Numerose le testimonianze del passato: la Cattedrale (XII sec.),
con torre campanaria del 1473; il campanile romanico a pianta circolare della
chiesa di Santa Maria in Regola del 1181; la Rocca Sforzesca edificata nel XIII
sec. ma modificata nei secoli successivi.