Centro in provincia di Torino sulle due rive della Dora Baltea, nel settore
settentrionale dell'anfiteatro morenico a cui dà il nome, allo sbocco in
pianura della Valle d'Aosta. Importante centro industriale (macchine per
scrivere e calcolatrici, manifatture tessili e alimentari). 24.918 ab. CAP
10015. • St. - Di origine celtica, divenne sede di una colonia romana nel
100 a.C. Nel Medioevo fu sede di un ducato longobardo (568-774), di una contea
franca (774-888) e, dall'888, della Marca d'Italia, contesa a lungo tra marchesi
e vescovi; questi ultimi finirono per avere il sopravvento. Raggiunse il massimo
splendore con Berengario II e Arduino. Libero comune, nel XII e XIII sec., fu
conquistata da Federico II nel 1238. Divenuta sede di una signoria, dopo alterne
dominazioni fu stabilmente annessa allo Stato sabaudo. Nei secc. XVI e XVII
dovette subire gli assedi dei Francesi e degli Spagnoli. • Arte - Della
romana
Eporedia restano tracce della strada militare lungo la vallata
della Dora, ruderi dei teatro (II sec. d.C.) e varie iscrizioni. Notevoli il
duomo (X sec.), rimaneggiato nel XVIII-XIX sec., la chiesa di San Bernardino e
il castello delle Quattro Torri (1358). Collezioni d'arte nei palazzi vescovile
e comunale. ║
Marca d'I: creata nel IX sec. per difendere il Regno
d'Italia dai regni di Borgogna e Provenza, fu retta nel X sec. da Berengario II
e dai figli di costui Guido e Corrado, quindi passò ad Arduino conte di
Pombia, poi re d'Italia, e da questi a Olderico Manfredi. Nel XII sec. fu
contesa tra Impero, feudatari locali e conti Savoia, che se ne impadronirono nel
1313 incorporandola nel proprio Stato.