Città (8.023.329 ab.) della Turchia, uno dei maggiori porti del
Mediterraneo. Sorge sul Mar di Marmara, all'imbocco del Bosforo. Comprende i
quartieri di
I., Pera, Galata (antico centro commerciale genovese) e il
sobborgo asiatico di
Scutari. Cantieri navali, industrie tessili, del
cuoio, vetro, tabacco, ceramica; distillerie. Possiede una università.
Aeroporto di Yesilkoy. • St. - Fondata nel 658 a.C. dai Megaresi con il
nome di
Bisanzio, nel V sec. a.C. cadde in mano a Sparta; passò
nel IV sec. a.C. sotto Atene, sotto Tebe e infine sotto Filippo il Macedone.
Appoggiata dai Romani dal II sec. a.C., sostenne Pescennio Nigro contro Settimio
Severo che, nel 196 d.C., la distrusse quasi completamente. Fu conquistata da
Licinio nel 313 e nel 323 da Costantino che, nel 330, la elevò a capitale
dell'Impero, mutandole il nome in
Costantinopoli.
I. visse un
periodo di splendore dal punto di vista economico e culturale; respinse una
serie di tentativi di conquista. Capitolò durante la IV crociata e
divenne sede dell'Impero latino d'Oriente (1204-1261). Le repubbliche marinare
italiane vi ebbero importanti colonie commerciali. Conquistata da Turchi
Ottomani nel 1453, divenne capitale dell'Impero ottomano e del Califfato nel
1465. Dopo la prima guerra mondiale perse l'ufficio di capitale, passato ad
Ankara. Nel 1929 cambiò il nome di Costantinopoli in
I.
(V. anche
cOSTANTINOPOLI). • Arte - Le maggiori chiese
della città, del più puro stile bizantino, risalgono all'epoca di
Giustiniano: del VI sec. sono la chiesa dei SS. Sergio e Bacco, quella di S.
Irene e la basilica di Santa Sofia, costruita nel 532-537, il massimo monumento
della città, splendida soprattutto per la sfarzosità dei marmi
policromi e dei mosaici. Dopo un periodo di decadenza seguito alla spoliazione
da parte dei crociati nel sec. XIII, con la conquista da parte dei Turchi
Ottomani (1453),
I. raggiunse il massimo splendore nelle costruzioni
architettoniche. I sultani trasformarono le chiese cristiane in moschee,
abbellite da atri e minareti, che conferiscono a
I. il suo aspetto
caratteristico. Tra le più belle moschee del XVI sec. quella di
Bāyazid II, la più antica, quella dei Principi, la Suleimaniyye,
eretta per Solimano il Magnifico, di Ahmed Pascià e di Rustem
Pascià. Al XVII sec. risalgono la moschea delle Valide e quella del
sultano Ahmed I. Nel campo dell'architettura civile notevole è il palazzo
dei sultani, il Topkapi, coronato di torri e mura e formato da edifici di
età diverse, tra i quali spicca il prezioso padiglione delle ceramiche,
del 1472. Ora è adibito a museo. Dal sec. XVIII lo stile architettonico
subì un processo di occidentalizzazione.
Istanbul: la basilica di Santa Sofia (sec. VI), ora museo
Il Gran Bazar di Istanbul