Corrente estremista dell'Islamismo sciita sorta nel 765, dopo la morte
dell'imām Gia`far il quale aveva designato come successore prima il figlio
Ismā`īl, poi l'altro figlio Mūsā al-Kāzim. La questione
della successione dinastica fu alla base della scissione ismailita. L'
I.
ebbe notevole importanza politica nella storia dell'Islam dei secc. X-XII,
quando divenne la religione ufficiale dello Stato fatimita d'Egitto. Con la fine
di quell'unità politica si frantumò in varie comunità. Dal
punto di vista filosofico-religioso l'
I. si rifà alle teorie di
Abdallah ibn Maimun: Dio, pur nella sua inaccessibilità agli uomini, ha
concesso una manifestazione di sé nelle persone di 7
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favellatori: Adamo, Noè, Abramo, Mosè, Gesù, Maometto e
Muhammud, figlio di Ismail che dovrà ancora apparire.