Prelato russo. Fu patriarca di Kiev, subentrando nella carica a Gerasio nel
1437. La sua straordinaria vitalità lo condusse in molti Paesi europei.
Nel 1439 fu al concilio di Firenze dove mediò l'unione fra le Chiese
latina e greca. Per questo motivo, malvisto politicamente ed osteggiato dal
clero russo, fu oggetto di molte critiche in patria. Il principe Basilio II
tentò di isolarlo e
I. cercò riparo a Roma e poi a
Costantinopoli. Nel 1453 i musulmani occuparono la città e
I. fece
nuovamente ritorno in Italia, dove rimase fino alla morte (Mesembria 1380 circa
- Roma 1463).