Giureconsulto bolognese. È considerato il fondatore della scuola di
diritto di Bologna. Da lui s'iniziň, con lo Studio di Bologna e la scuola
dei glossatori, tutto il rinnovamento degli studi volto a dare una seconda vita
al diritto romano e a porre i fondamenti dottrinali del diritto comune. Della
vita d'
I. si hanno scarse notizie. Alcuni documenti compresi tra il 1112
e il 1125 lo mostrano causidico, poi giudice, alla cui dottrina ricorrevano, tra
gli altri, la contessa Matilde e l'Imperatore Arrigo V. Degli scritti che vanno
sotto il nome di
I., soltanto le glosse al
Corpus iuris civilis, e
non tutte, sono sicuramente sue.
I. ebbe una parte importante nella
compilazione delle cosiddette
autentiche, estratti di novelle
giustinianee inseriti nel Codice. Si sa poi che
I. scrisse altre opere:
un formulario notarile, una raccolta di
quaestiones, un trattato
de
actionibus, ora perdute (XI-XII sec.).