Proposizione o concetto che si pone come base di un procedimento logico,
prendendo come vero un fatto che potrà essere verificato attraverso il
successivo svolgimento del ragionamento o dell'esperimento. Il termine viene per
lo più usato col semplice significato di
premessa, vera o
fittizia, da cui discende una conseguenza. • Mat. - Ciò che
è dato di un problema o un teorema, e da cui si parte per la sua
costruzione o dimostrazione. • Filos. - In epistemologia generale, ogni
dimostrazione o spiegazione congetturata, ma non ancora confermata dalla ragione
o dall'esperienza. Ogni
i. anticipa quindi prove ed esperimenti che essa
stessa suggerisce. Vi sono
i. puramente
convenzionali, in cui si
suppongono anche cose non obiettivamente esistenti,
i. reali, che
anticipano delle verità sicure o dei fatti;
i. razionali, in cui
la conferma dev'essere data dalla ragione che deve collegarle con le premesse
accettate, e
i. sperimentali, in cui è espresso un dato da
confermare con l'esperienza;
i. di lavoro, aventi lo scopo di fissare una
linea di ricerca, e
i. teoretiche, che esprimono un oggetto da
confermare. Già Aristotele (il termine fu introdotto da Platone che
però lo usò per definire ogni tipo di premessa) distingueva
l'
i. dal
postulato: la prima come verità in attesa di
conferma dalla ragione o dall'esperienza; il secondo come verità
pienamente accettata. J.H. Poincaré ha rilevato come molte
i. non
siano che delle convenzioni o definizioni mascherate. Inoltre anche la
distinzione tra
i. e
teoria non è sempre facile. Nella
filosofia moderna l'
i. è stata considerata negativamente da parte
di quei filosofi che avevano fatto proprio l'ideale dell'accertamento empirico,
che vedevano in qualche modo compromesso dall'eccessiva e inesauribile
fertilità della mente umana nella formulazione di
i., che
consideravano necessario dover arginare (Bacone, Galileo, Bayle, Mill, ecc.) o
addirittura bandire. È il caso di Newton che manifestò il proprio
disprezzo per le
i. di teorie esplicative (non per quelle di leggi di
natura) nel famoso
hypotheses non fingo (non invento
i.). Verso la
fine del secolo scorso W. Ostwald giunse a propugnare l'ideale di una scienza
senza
i. Il termine è però andato perdendo il suo
significato negativo e attualmente filosofi e scienziati riconoscono
l'utilità dell'
i. quale strumento di ricerca.