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Ipòfisi.

Ghiandola endocrina, posta sotto la faccia inferiore del cervello, di importanza predominante nella regolazione dei processi fisiologici. Si divide in due parti: i. anteriore e i. posteriore. L'i. anteriore o adenoipofisi è una ghiandola endocrina a cordoni solidi, a un tempo caratterizzata dalla varietà dei suoi tipi cellulari e dalla molteplicità degli ormoni prodotti, così che lo sforzo interpretativo si è rivolto fin dal principio al riconoscimento di qualche corrispondenza fra tipi cellulari e ormoni. Particolare interesse presenta il quadro funzionale della adenoipofisi, per il fatto che vari suoi ormoni stimolano l'attività secretoria di altri organi endocrini e per le correlazioni circolatorie e funzionali descritte tra l'i. e i vicini territori nervosi diencefalo-ipotalamici. Per ciò si guarda all'i. come a un centro direttivo dell'equilibrio endocrino a sua volta soggetto a influenze provenienti dai centri nervosi: la regione ipotalamo-ipofisaria sarebbe in un certo senso la zona di raccordo dei due sistemi di regolazione, il nervoso e l'umorale, che presiedono all'equilibrio delle funzioni organiche. Tra gli ormoni preipofisari diretti a stimolare altri organi endocrini se ne conosce uno tireotropo (TSH), uno adenocorticotropo (ACTH) stimolante la cortico-surrenale, vari gonadotropi, cioè atti a stimolare la produzione di ormoni sessuali da parte delle gonadi, nel caso della gonade femminile, separatamente la produzione dell'ormone follicolare (FSH) e di quello del corpo luteo (LH). È inoltre noto un ormone somatotropo che sostiene, nei giovani organismi, i fenomeni dell'accrescimento, in particolare la riproduzione delle cellule cartilaginee della metafisi delle ossa lunghe, ed un ormone lattogeno o prolattina che stimola la secrezione della ghiandola mammaria. La distinzione, generalmente ammessa, tra tipi cellulari preipofisari riconosce cellule cromofile e cromofobe: le prime distinte in acidofile e basofile. Le cellule acidofile, così dette perché hanno affinità per i coloranti acidi, contengono granuli e costituiscono la maggioranza delle cellule cromofile e prevalgono nella parte posteriore della ghiandola. Le cellule basofile, meno numerose, hanno anche una distribuzione ineguale: pare prevalgano nella parte anteriore e media; in genere voluminose, hanno affinità sia per i coloranti acidi che basici, perciò sono indicate anche come "cianofile". Le cellule cromofobe sono, pare, le più numerose, forse la metà del totale, ma sono meno evidenti per la scarsa colorabilità. Le cellule acidofile si ritengono responsabili della produzione dell'ormone somatotropo, in particolare fondandosi sul gigantismo che si accompagna a tumori ipofisari costituiti in gran parte da cellule di questo tipo. Le cellule basofile sarebbero adibite alla secrezione di tireo e gonado-tropine. Le cellule cromofobe sono considerate da alcuni piuttosto come cellule inattive che come cellule elaboratrici di un determinato ormone. L'i. posteriore o neuroipofisi è pure elencata tra le ghiandole endocrine, quantunque la sua struttura non sia quella di un tipico organo secernente. Essa è costituita prevalentemente da elementi di nevroglia. La neuroipofisi è connessa al sistema nervoso centrale (ipotalamo) per mezzo del peduncolo ipofisario. L'attività endocrina della neuroipofisi si ritiene strettamente connessa con la produzione di neurosecreto da parte di cellule nervose dell'ipotalamo. È stata descritta la migrazione del neurosecreto lungo i prolungamenti delle cellule nervose fin entro la neuroipofisi.