Archeol. - Località dell'Alaska dove furono trovati i resti di un antico
villaggio costiero eschimese che la datazione, rilevata col metodo del
radiocarbonio, fa risalire a circa il 300. È lo stanziamento eschimese
più importante e più vasto scoperto finora; il villaggio fa parte
dell'area archeologica eschimese, in Alaska, nota come cultura del capo
Kruserstern, che comprende anche le civiltà eschimesi dette di Trails
Creek-Chloris, Norton, Near, Birnik, Thule occidentale ed altre ancora. A
I. vennero ritrovate più di cinquecento case e moltissime
sepolture, nelle quali si rinvennero ossa finemente intagliate e oggetti di
avorio. I disegni delle incisioni riproducono figure di animali molto simili,
per lo stile, a quelli venuti alla luce in Siberia e nell'Eurasia
settentrionale. A capo Krusenstern si susseguirono gli stanziamenti di almeno
dieci successive civiltà che hanno inizio con il "complesso della selce
di Denbigh", seguito dalla cultura di "Old Whaling", alle quali succedettero poi
le civiltà eschimesi sopra ricordate.