Fenomeno per cui in chimica certi legami covalenti hanno un comportamento
diverso da quello che ci si aspetta. Si manifesta allorché si è in
presenza di doppi legami coniugati, cioè di due (o più) legami
doppi separati da uno semplice. È quindi presente in tutte le sostanze
che presentano un sistema di legami del tipo:

con
atomi di carbonio ibridizzati
sp2. Si può avere anche
in presenza di tripli legami, con ibridizzazione
sp, ma le considerazioni
relative a questo caso sono del tutto identiche a quelle che si possono fare sui
doppi legami. La più semplice molecola che presenta l'
i.,
cioè il sistema cosiddetto di due
doppi legami coniugati, è
quella del butadiene
CH
2=CH―CH=CH
2Alla particolare
disposizione dei due doppi legami sono legate le proprietà di questa
molecola. Ad esempio, nell'addizione di alogeni si ha un comportamento diverso
da quello che ci si aspetterebbe considerando i due legami doppi separatamente.
Infatti per addizione ad es. di una sola molecola di bromo si dovrebbe ottenere
il composto

che è l'1,2-dibromobutene-3.
Invece si ottiene accanto a questo in percentuale molto forte (fino all'80%,
secondo i solventi) anche il composto:
Br―CH
2―CH=CH―CH
2―Br
che è l'1,4-dibromobutene-2.
Nel primo caso si parla di
addizione 1,2 mentre nel secondo si parla di
addizione 1,4. La prima è quella normale, nel senso che si ha
semplicemente per apertura di un doppio legame etilenico; la seconda invece
è anomala. Inoltre lo studio ai raggi X mostra le seguenti lunghezze di
legame:

(i valori sono in Å) contro
gli 1,54 Å di un legame semplice e gli 1,33 Å del legame etilenico.
In base alle moderne teorie sulla struttura del legame chimico e delle molecole
tutto questo è spiegato. Infatti la nube elettronica che costituisce il
legame π del legame coniugato non resta confinata sopra i due atomi, ma si
estende anche lateralmente sopra il legame semplice; le nubi dei due legami
doppi pertanto sono a contatto fra loro, e si uniscono in parte a dare un legame
che non è più semplice (ma non è nemmeno doppio) sopra i
due C centrali. Pertanto la lunghezza del legame semplice diminuisce
perché questo acquista in parte un carattere insaturo, mentre quella dei
due legami doppi aumenta leggermente perché questi diventano meno
insaturi. L'addizione in 1,4 avviene semplicemente per spostamento totale della
nube elettronica dell'insaturazione restante sugli atomi centrali della
molecola. Anche nella formazione di carbocationi o carboanioni si può
vedere che la carica positiva o negativa non è localizzata su un singolo
atomo, ma distribuita su tutta la molecola. Un caso di
i. molto spinta,
con la nube che si distribuisce uniformemente su tutti i legami (onde non ha
più senso la distinzione in legami semplici e doppi) si ha nel benzene e
in generale nei composti aromatici. L'
i. si può considerare come
un caso particolare del più vasto fenomeno detto
mesomeria.
L'esistenza dell'
i. può essere messa in evidenza con una notazione
particolare, secondo la quale la molecola del butadiene si scriverebbe ad
esempio così:

Questa scrittura ha il pregio di
mostrare immediatamente il fatto che la nube elettronica dei doppi legami
è distribuita su tutta la molecola.