Mit. - Figlio di Ificle, aiutò Ercole ad uccidere l'idra di Lerna,
recandogli da un bosco, da lui incendiato, i tizzoni ardenti che bruciarono le
nove teste del mostro. Partecipò alla caccia al cinghiale di Calidone.
Dopo la morte di Ercole condusse gli Eràclidi ad Atene, per metterli
sotto la protezione di Tèseo. Euristèo, fratello di Ercole, ne
perseguitò i discendenti, in aiuto dei quali, capitanati da
I.,
ormai vecchio, accorsero non solo gli Ateniesi, ma anche, discesi dall'Olimpo,
lo stesso Ercole accompagnato dalla sposa Ebe, sotto forma di due astri i quali
avvolsero
I. in una nube, dalla quale egli emerse ringiovanito e pieno di
ardore guerresco.