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Ioduro.

Combinazione dello iodio con un corpo semplice o composto. ║ I. di arsenico: massa cristallina di color arancione solubile in acqua. Lo si adopera tanto per uso interno che esterno. ║ I. di potassio: cristalli incolori, inodori, solubili in acqua. ║ I. di sodio: polvere bianca cristallina, deliquescente. ║ I. di mercurio o bijoduro di mercurio o i. rosso di mercurio: polvere cristallina rosso scarlatto, quasi insolubile nell'acqua. Internamente lo si impiega in soluzione alcoolica o in pillole nelle forme inveterate di sifilide o di scrofolosi, nel lupus e simili (incompatibilità con le basi e coi preparati di zolfo e cloro). Per l'uso esterno si utilizzano pomate 0,1 - 1,0 - 10,0 di grasso nelle ulcere scrofolose, sifilitiche, carcinomatose. Con acqua per pennellazioni (0,25:50,0 di acqua e 2,0 di ioduro di potassio) nelle ulcere sifilitiche del palato e della laringe. ║ I. mercuroso o i. giallo o protoioduro di mercurio: polvere giallo verdognola appena solubile. Antisifilitico per uso interno. Per uso esterno si utilizzano pomate al 2-5%. ║ I. di isobutil-ortocresolo o eurofene: contiene il 25% di iodio; polvere gialla leggera con odore di zafferano, che mette in libertà dello iodio a contatto di superfici organiche umide. Succedaneo dello iodoformio per uso esterno.