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Inèrzia.

Tendenza della materia a non modificare il suo stato di quiete o di moto. Tale proprietà è precisata dal principio d'i.: un corpo non soggetto a nessuna forza o sta fermo o si muove di moto rettilineo uniforme. Questo principio, già individuato da Galilei, venne formulato nel 1687 da Newton che lo pose a fondamento della meccanica del punto materiale. Il principio d'i. non è verificabile sperimentalmente in quanto il peso e gli attriti non consentono la realizzazione di un corpo non soggetto a forze esterne. Inoltre, esso andrebbe osservato in un sistema inerziale perché soltanto in questo caso il principio d'i. è rispettato rigorosamente. La Terra, a causa della sua rotazione giornaliera e della sua interazione col Sole e con gli altri pianeti, non è un sistema di riferimento inerziale. In molti casi però gli effetti della rotazione e delle interazioni della Terra sono trascurabili, e i sistemi di riferimento solidali con i nostri laboratori terrestri possono essere, senza grande errore, considerati inerziali. Per la formulazione matematica del principio d'i., Newton utilizzò la quantità di moto vettoreINDUZION21.png. Nel sistema inerziale è, allora, INDUZION22.png= cost.e

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In questo ordine di idee il principio d'i. si definisce anche come principio della conservazione della quantità di moto. ║ Forza d'i.: supponiamo di imprimere ad un punto di massa m un'accelerazione INDUZION24.png esercitando su essa una forza Il corpo che imprime l'accelerazione risente una reazione INDUZION26.png proveniente dal corpo accelerato, uguale e contraria alla forza INDUZION27.png. Tale reazione dicesi forza d'i. Forse appare più intuitivo il termine di forza d'i. quando se ne considerino gli effetti durante il rallentamento di un corpo in moto: così i passeggeri di un treno per forza d'i. vengono spinti in avanti se il treno frena. ║ Momento d'i.: si definisce momento d'i. I di un punto materiale, rispetto ad un asse, il prodotto della massa m del punto per il quadrato della distanza r fra il punto e l'asse: I = mr². Il momento d'i. di un sistema formato da n punti materiali, rispetto ad un asse, è la somma dei momenti d'i. dei singoli punti rispetto all'asse: I = mir12. Momento d'i. di un corpo continuo che occupa un volume τ, rispetto ad un asse: è dato da I = r2k d τ dove k è la densità in un generico punto P di τ e r la distanza tra P e l'asse. Il momento d'i. di un parallelepipedo rettangolo omogeneo, di spigoli a, b, c, rispetto all'asse di simmetria è

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dove m è la massa totale del parallelepipedo. Il momento d'i. di un cilindro circolare omogeneo, di raggio a e d'altezza e, rispetto all'asse del cilindro è

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dove m è la massa totale. Per una sfera omogenea di raggio a, il momento d'i. rispetto a un'asse passante per il centro è

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dove m è la massa totale. Il momento d'i. di un'asta rettilinea omogenea, di lunghezza l, rispetto a un'asse ad essa perpendicolare e passante per un'estremo, è

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essendo m la massa dell'asta. Il momento d'i. di una circonferenza omogenea di raggio a, rispetto ad un'asse perpendicolare al suo piano e passante per il centro è: I = m a². Il momento d'i. di un cerchio omogeneo di raggio a, rispetto ad un asse perpendicolare al suo piano e passante per il centro è

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