Bioch. - Particolare sostanza antivirale prodotta negli organismi dall'azione
dell'idrocloruro di tilorone. Esso viene prodotto solo quando le cellule sono
infettate da un virus per impedire al virus stesso di moltiplicarsi.
Somministrato per via orale nei topi, l'idrocloruro di tilorone, grazie alla sua
produzione di
i., si dimostrò efficace almeno contro nove virus
(virus dell'influenza, dell'herpes ed altri ancora compresi quelli, noti come
virus DNA e virus RNA). Le ricerche su questo antivirale attivo per via orale
furono condotte dagli americani Gerald D. Mayer e Russell F. Krueger della WM.S.
Nerrell Company, nell'Ohio; essi hanno potuto dimostrare, con i loro studi, che
l'idrocloruro di tilorone, come farmaco, ha un larghissimo spettro di azione,
forse il più ampio fra tutti gli altri agenti antivirali - somministrati
per via orale - finora conosciuti. Inoltre hanno riscontrato che il farmaco non
risulta essere tossico per se stesso purché venga somministrato al
momento opportuno.