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Intermetàllico.

Composti i.: composti formati dall'unione di due metalli, generalmente individuabili come fasi a sé stanti nei diagrammi di stato dei metalli in lega. Per essi non sono applicabili le comuni regole della valenza e della costanza di composizione proprie di tutti gli altri composti chimici, e spesso essi si distinguono solo per la loro particolare struttura cristallina. Così, benché si usino scrivere formule tipo Mg2 Pb, Cu Zn, Cu5 Zn8, Cu5 Sn, ecc. non si deve pensare che queste formule indichino una molecola, bensì semplicemente il rapporto medio con cui gli atomi compaiono nel reticolo cristallino proprio del composto i. Inoltre la struttura rimane anche se la composizione è sensibilmente diversa da quella indicata nella formula; questi composti sono quindi detti non daltonidi, in quanto non rispettano la regola delle proporzioni definite e costanti. Da un punto di vista della classificazione, i composti i. possono essere divisi in tre grandi gruppi principali: composti di valenza, composti elettronici e fasi di Laves. Questa distinzione permette un inquadramento delle varie fasi originate dalla formazione di composti i., permettendo di legarle alla composizione e alla loro struttura cristallina, che è sempre di un tipo relativamente compatto, analoga a quella dei metalli (V. METALLO). La fase che si forma è influenzata da vari fattori, quali le dimensioni degli atomi, il loro numero di elettroni di valenza, numero di atomi del composto, struttura delle fasi pure degli elementi che intervengono. La loro formazione non è ancora spiegata con regole generali, come non esiste una legge generale che dica quando un composto ha caratteristiche tali da determinarne la decomposizione prima di fusione o meno. Lo studio di questi composti è quindi ancora essenzialmente sperimentale, e si fa in concomitanza con lo studio dei diagrammi di stato (V.) liquido-solido per le leghe metalliche. Essi hanno però una grandissima importanza sia teorica che pratica, in metallurgia; le proprietà di molti materiali (ad es. ottoni, bronzi, ecc.) dipendono essenzialmente dalle fasi in essi presenti. ║ Composti di valenza: si formano prevalentemente con i metalli o semimetalli del IV, V e VI gruppo (sottogruppo A) del sistema periodico. Essi hanno formule in cui è rispettata la valenza degli elementi; citiamo come esempi i seguenti: Mg2 Si, Mg2 Ge, Mg2 Sn, ecc. Questi composti sono comunque non daltonidi solo in quanto possono esistere in un campo di composizioni abbastanza ampio, attorno alla composizione indicata dalla formula. Di solito essi cristallizzano con un reticolo che è analogo a quello dei cristalli ionici di formula simile; l'eccesso degli atomi di una specie che si può avere determina però la presenza di alcuni atomi in posizione interstiziale. Un reticolo caratteristico (di tipo esagonale) è mostrato dall'arseniuro di nichel NiAs e da alcuni altri composti come NiBi, FeSn, CoSb, PdSb, e altri. Questi composti hanno un rapporto atomico 1:1 e quindi un impaccamento che consiste in atomi di una specie regolarmente alternati a quelli dell'altra; se la composizione si sposta da quella 1:1 si hanno atomi in posizione interstiziale; in alcuni casi la struttura si mantiene anche fino al rapporto 2:1. ║ Composti elettronici: sono caratterizzati da un certo rapporto fra il numero totale degli elettroni di valenza diviso per il numero di atomi delle due specie atomiche. I più comuni rapporti sono 3:2, 7:4 e 21:13. I composti che hanno il rapporto elettronico pari a 3:2 sono molto comuni; essi hanno una struttura cubica a corpo centrato (CuZn, CuBe, AgMg, AuZn, FeAl, Nial, ecc.) o esagonale compatto (AgZn, AgCd, Cu3 Ge, Cu3 Ga, ecc.) oppure ancora una struttura complessa simile al reticolo del manganese (AgHg, Ag3 Al, Co Zn3, ecc.). I composti aventi rapporto elettronico 21:13 hanno un reticolo complesso, simile a quello della fase gamma degli ottoni; esempi: Cu5 Zn8, Cu5 Cd8, Cu5, ecc. Se il rapporto elettronico è 7:4 si ha un reticolo esagonale compatto; rientrano in questa classe i composti: CuZn3, CuCd3, Cu3 Sn, Cu3 Ge, ecc. Il rapporto elettronico si può calcolare facilmente, dividendo il numero degli elettroni di valenza posseduti dagli atomi della formula del composto per il numero degli atomi stessi. ║ Fasi di Laves: sono caratteristiche di composti i. aventi formula del tipo AB2 (ove A e B sono due metalli), cioè con rapporto 1:2 fra il numero di atomi dei due metalli. Hanno una particolare struttura esagonale, con sovrapposizione di piani aventi composizione diversa.