Di animali che si nutrono di insetti. ║ In lontane epoche geologiche gli
i. erano presenti in quasi tutta la superficie terrestre. Oggi questi
animali sono diffusi in Europa, in Asia, in Africa e nel Nord-America; meno
diffusi in Sud-America e assenti in Oceania. L'ordine degli
i. riunisce
un elevato numero di mammiferi che hanno come carattere comune quello di
nutrirsi prevalentemente di insetti. Questo tipo di alimentazione non è
però unica, perché quasi tutti gli
i. si nutrono anche di
rettili, anfibi, molluschi, pesci, di piccoli roditori, di uccelli e di
vegetali. La loro dentatura è in funzione dell'alimentazione. Hanno
infatti da 30 a 44 denti e sono composti di incisivi, di canini premolari e
molari. La dentatura per la conformazione aguzza e tagliente è adatta
però solo ad afferrare e sbriciolare il cibo, ma non a masticarlo.
Caratteristica di questo ordine di animali sono i molari irti di cuspidi. Gli
i. comprendono sia le più piccole specie di mammiferi sia animali
di media grandezza. Hanno corpo tozzo, arti corti che terminano, tranne pochi
casi, in cinque dita fornite di unghie molto sviluppate. Gli arti presentano
spesso delle varianti a seconda dell'ambiente naturale: vi sono quindi specie
terragnole, altre sotterranee, acquatiche, arboricole. La coda può
variare da cortissima a lunghissima. Il muso appuntito termina in alcune specie
con una proboscide. Gli occhi sono piccoli dimodoché la vista è
ridotta in proporzione. Il tatto, l'udito e l'olfatto sono invece molto
sviluppati. Le orecchie in alcune specie sono assenti. Il pelo bello e morbido
in alcune specie è in altre composto da duri aculei. L'intelligenza degli
i. è poco sviluppata: sono pigri e lenti, tranne alcune specie che
si distinguono per una verta vivacità. Ciò è spiegabile
anatomicamente, essendo gli
i. dotati di un cervello molto primitivo.
L'ordine degli
i. comprende nove famiglie: tupaidi, talpidi, soricidi,
macroscelidi, erinaceidi, potamogalidi, tenrecidi e solenodontidi, a loro volta
suddivise in 7 sottofamiglie: talpini, scalopini, uropsilini, condilurini,
desmanini, erinaceini, echinosoricini. Le sottofamiglie sono a loro volta
suddivise in 71 generi.