Atto ed effetto dell'innestare. La parte innestata. ║ Fig. - Inserimento,
introduzione di un nuovo elemento in un complesso non omogeneo. • Bot. -
Tipo di moltiplicazione agamica artificiale diffuso nella pratica colturale per
riprodurre varietà di piante, per lo più legnose, che nella semina
perdono proprietà caratteristiche; per rendere una specie più
resistente ai parassiti, ai rigori climatici e a particolari condizioni del
suolo; per rinvigorire varietà deboli o per mitigare l'eccessivo sviluppo
di varietà esuberanti. Consiste nel prelevare una parte, detta
marza
o
nesto o
oggetto o
gentile, di una pianta e
nell'applicarla su un'altra pianta, detta
portainnesto o
soggetto
o
selvatico, in modo da formare un solo individuo. Il concrescimento
dei due membri si attua per proliferazione delle cellule delle superfici messe a
nudo sia del nesto sia del soggetto che formano, nella zona di contatto, un
abbondante tessuto cicatriziale (
callo). L'
i. può aver
luogo tra piante della stessa specie (
i. omogeneo) o tra piante di specie
diverse (
i. eterogeneo) ma appartenenti alla stessa famiglia. Condizioni
necessarie per ottenere l'attecchimento sono l'affinità biologica fra
oggetto e soggetto, l'intimo contatto fra le zone cambiali dell'oggetto e del
soggetto, la scelta opportuna delle parti da innestare e dell'epoca
dell'
i. • Med. - In chirurgia, intervento di trasporto di un organo
o di una sua parte dalla sede normale in altra sede dello stesso organismo
(
i. autoplastico) o di altro organismo della stessa specie (
i.
omoplastico). In chirurgia plastica è molto frequente il prelievo di
lembi di tessuto cutaneo da certe sedi ed il loro trasporto in altre zone in cui
vi è perdita di sostanza, con lo scopo di favorire la riparazione e la
ricostruzione della parte. • Tecn. -
I. a denti: nelle costruzioni
meccaniche,
i. formato sostanzialmente da due dischi calettati sugli
alberi da collegare. • Zool. - Tecnica d'unione permanente di due embrioni
o di parti di essi.
Tipi di innesto a gemma: A) ad occhio; B) a pezza