Città (117.287 ab.) dell'Austria e capoluogo del Tirolo. Sorge a 579 m
s/m., alla confluenza dei fiumi Inn e Sill. Deve il suo nome al ponte sull'Inn.
Vi passa la ferrovia del Brennero. Industrie tessili, chimiche, farmaceutiche,
del vetro e dei guanti; fonderie di campane. Centro turistico. • St. -
Antica colonia romana (si chiamava
Veldidena), assunse il nome attuale
nell'XI sec. Fu un importante nodo commerciale grazie alla sua posizione sulla
grande direttrice Nord-Sud fra Italia e Germania attraverso il Brennero.
Acquistata dagli Asburgo nel 1363, divenne capitale del Tirolo nel 1420. Nel
1805
I. venne unita alla Baviera, in seguito alla pace di Presburgo.
Insorse nel 1809 sotto la guida di Andreas Hofer e venne restituita all'Austria
nel 1815 dal Congresso di Vienna. • Arte - Conserva un centro storico di
notevole interesse, sorto nel XII sec. e ampliatosi nel XV sec. Antica
università (1672), castello imperiale (Hofburg) iniziato nel XV sec. e
rimaneggiato nel 1770, al tempo dell'imperatrice Maria Teresa; chiesa dei
Francescani (metà 1500), con tomba dell'imperatore Massimiliano e 28
statue di bronzo rappresentanti i suoi antenati; il Tetto d'Oro, emblema di
I., loggia a balcone coperta da un tettuccio di lamine di rame dorato,
nella facciata del palazzo della Residenza.
Innsbruck: scorcio del fiume Inn