Relativo all'infanzia; caratteristico dell'infanzia. • Psicol. - Il
termine viene spesso usato quale sinonimo di puerile, immaturo, fanciullesco,
per indicare cioè che il comportamento di un individuo adulto ricorda,
per immaturità, l'età infantile. Il termine è largamente
usato nel linguaggio psicoanalitico. Quando è riferito al comportamento,
alle emozioni, alle fantasie significa pre-genitale, pre-edipico (con
riferimento al bambino al di sotto dei quattro-cinque anni) e non fanciullesco,
immaturo. Pertanto, con riferimento a individui adulti, non indica
manifestazioni del carattere di tipo infantile, ma la "fissazione" a una fase di
sviluppo pre-genitale. La sessualità
i. comprende fenomeni
sessuali considerati come normali durante le fasi dello sviluppo libidico
dell'infanzia. Tali fasi possono persistere nella vita dell'individuo adulto,
anche se perfettamente sviluppato dal punto di vista fisico. Ciò si
verifica quando non è stato risolto il complesso edipico o quando non si
è attuata una sublimazione oppure quando le attività
corrispondenti alle zone erogene predominanti negli stadi di sviluppo
i.
non siano state integrate nel piacere preliminare della sessualità
adulta.