Chi è posseduto dal demonio. • Rel. - Nelle religioni primitive,
ammalato, particolarmente di malattie nervose o mentali, il cui stato anormale
è concepito, conformemente alle credenze animistiche, come dovuto
all'azione di qualche spirito che si sia impossessato del soggetto. La medicina
primitiva provvede alla cura mediante pratiche esorcistiche. Nella religione
babilonese, come presso alcuni popoli primitivi, ogni singola malattia aveva il
proprio demone; gli esorcizzatori erano una categoria sacerdotale specializzata
che conosceva i riti e le formule adatti a ciascun caso. Altrove, come nella
Grecia antica, prevale il lato positivo della possessione: la
Sibilla,
come la
Pizia, praticano la divinazione in quanto possedute dal dio. La
credenza nel potere malefico del diavolo è stata sempre viva nel
cristianesimo antico e medievale e la Chiesa istituì una classe di
ministri superiori per l'ufficio di cacciare gli spiriti (
esorcisti).
Anche i processi contro le streghe, numerosissimi soprattutto durante il
Rinascimento, si collegano alla credenza nella possessione di una donna da parte
del demonio.