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Incrocio.

Punto in cui due cose si incrociano. • Lav. pubbl. - Punto i cui due vie si intersecano. A seconda del numero di strade che in esso confluiscono, prende il nome di bivio, trivio, quadrivio. Gli i. possono essere: a livello, o a livelli differenti (o sfalsati). In quelli a livello le strade si intersecano in modo diretto; possono essere semplici, se le strade che si incontrano sono due; stellari, se abbiamo più di quattro strade; ad un fuoco, se gli assi delle strade convergono in un solo punto, a più fuochi, quando gli assi si riuniscono a gruppi in punti differenti. Il sistema a livelli differenti, usato principalmente per le autostrade, richiede elevati costi e presenta una difficile concatenazione con l'ambiente urbano. In città, nelle arterie ad alta densità di circolazione, si usano quasi sempre sovra o sottopassaggi. • Zoot. - Fecondazione tra appartenenti a razze diverse della stessa specie, distinguentisi in uno o più caratteri; scopo dell'i. è migliorare alcuni caratteri degli individui che si vogliono coltivare. L'i. dà luogo a degli ibridi (o meticci), che risultano indefinitamente fecondi tra loro e con gli appartenenti alle razze che li hanno generati. Per designarli si usano i nomi dei due genitori, antecedendo il nome del padre. La scelta della razza miglioratrice deve essere oculata; la disposizione naturale miglioratrice deve essere sviluppata, nonché fissa e costante, al punto da poter superare la riluttanza che la razza che subisce l'i. presenta sempre in modo più o meno marcato. Bisogna anche tenere presente il clima, il suolo, l'alimentazione: tali condizioni non devono essere molto diverse da quelle che influiscono sull'animale da i. A seconda degli ibridi (o meticci) che si vogliono ottenere, si hanno le combinazioni di: i. di prima generazione o industriale; si arresta alla prima generazione, ottenendo meticci mezzo sangue non usabili per la riproduzione. In prevalenza si ha quando si vogliono animali da macello. I. continuo, unilaterale, di progressione o di sostituzione: si pratica quando si vuole la sostituzione lenta di una razza con un'altra ritenuta più distinta o migliore per il mercato o l'azienda. Èla seconda razza che assorbe la prima. Per ogni generazione i riproduttori sono sempre tratti dalla stessa origine. Si ritiene che alla quinta generazione il meticcio possa essere considerato puro. I. alternato o bilaterale: ha lo scopo di creare meticci che raggruppano i caratteri intermedi tra le due razze. Il loro valore è superiore a quello dei soggetti di razza pura. Si ottiene usando i riproduttori con l'una e poi con l'altra o con le altre attitudini. I. intercorrente o di ritempra: quando si opera su una razza-popolazione con riproduttori scelti, anche di altre razze, per conferire nuove qualità alla razza-popolazione. I. di ritorno: è dato dall'accoppiamento di femmine meticce con maschi di razze-popolazioni preesistenti quando si vogliono ripristinare i caratteri primitivi, poiché l'i. di sostituzione non ha dato i risultati richiesti.