Metall. - Granulo di forma e dimensioni diverse presente in un metallo o in una
lega al termine del processo metallurgico di fabbricazione. Le
i. si
distinguono in metalliche (
gocce fredde) e non metalliche; vengono messe
in evidenza con processi macro e micrografici. Le
i. dei materiali
laminari o trafilati possono abbassare la resistenza del materiale in direzione
perpendicolare alla loro congiungente. Nelle reazioni tra metallo ed
i.
non metalliche notiamo che le velocità di diffusione nei solidi e la
velocità delle reazioni diminuiscono rapidamente man mano che la
temperatura scende e possono risultare inferiori alla velocità di
raffreddamento: ne consegue da ciò che quando si effettua un
riscaldamento del metallo a temperatura sufficiente avranno luogo in generale
dei fenomeni di diffusione ed anche delle reazioni vere e proprie tra metallo ed
i., che tenderanno a portare il sistema verso le condizioni di
equilibrio. • Mineral. - L'
i. si ha nei cristalli quando in essi
compaiono sostanze estranee solide, liquide o gassose. In
i. solide
possono essere: a) cristalli inglobati in cristalli differenti; b)
i.
vetrose nelle rocce; hanno forma generalmente arrotondata. Le
i.
solide danno luogo spesso a fenomeni di
asterismo (fenomeno luminoso in
certi cristalli, come corindone, rubino e zaffiro. Se tagliamo tali cristalli in
modo perpendicolare all'asse cristallografico e li illuminiamo intensamente,
formano con la luce una stella a sei punte chiamata
asteria) e di
gatteggiamento (quando mandano riflessi mobili, dovuti a lamelle o fibre
interne). Le
i. liquide sono formate d'acqua pura, salata, biossido di
carbonio liquido, ecc.; al loro interno è quasi sempre visibile una bolla
gassosa o libella. Le
i. gassose sono composte da azoto, se nel processo
di formazione la pressione che dà luogo ai cristalli era bassa e da
biossido di carbonio, idrogeno e carburi di idrogeno, se la pressione risultava
più alta. • Mat. - Se A e B sono due insiemi e se ogni elemento di
A è un elemento di B, si dice che B include A. e si scrive A B, oppure B
⊃ A. L'
i. è riflessiva; infatti dall'enunciato della
definizione segue che ogni insieme è incluso in se stesso: A A. Se A e B
sono insiemi tali che A B con A ≠ 0, l'
i. si dice
propria.
L'
i. è
transitiva: da A B e B C, segue che A C. Inoltre
se A B e B A, risulta A = B. Questa proprietà si indica dicendo che
l'
i. è
antisimmetrica. Osserviamo che il concetto di
i. è molto diverso da quello di appartenenza (ε). Infatti
mentre l'
i. gode sempre della proprietà riflessiva e di quella
transitiva, lo stesso non si può dire per l'appartenenza. • Istol.
- Operazione della tecnica istologica che consiste nell'imbibire l'oggetto,
previamente fissato e disidratato, in una sostanza che indurendosi permetta poi
di sezionarlo al microtomo. • Bot. - Sostanza non viva, che sta entro la
cellula: le
i. sono
liquide, oppure
solide; queste ultime
si dicono più spesso
inclusi. • Med. -
I. embrionale:
permanenza di cellule embrionali in un tessuto adulto. Essa sta alla base di una
teoria (di Cohnheim e F. Durante) che assume tale condizione come causa di
tumori.