L'essere impuro. • Etn. - Stato in cui l'individuo o il gruppo può
venire a trovarsi sia in seguito all'infrazione diretta di un tabù, sia
per il contatto con qualcuno o qualcosa già resosi impuro (l'
i.,
infatti, è contagiosa) sia per effetto di determinate condizioni
naturali, anche inevitabili. L'
i. compromette la normale vita sociale e
cerimoniale. Per la sua eliminazione si ricorre a riti di purificazione. Tra le
fonti naturali dell'
i., le più diffuse sono: il caso di morte; la
nascita (
i. della puerpera, del neonato, della casa, ecc.); la
mestruazione; le malattie. • Rel. - Nel Vecchio Testamento,
i.
legale o
immondezza: stato di chi ha avuto contatti con cose impure;
toglieva il diritto di partecipare a cerimonie di culto e a volte imponeva anche
di troncare ogni relazione sociale; cessava con purificazioni rituali.