(voce inglese, der. di
to imprint: imprimere). Etol. - Forma di
apprendimento precoce che si realizza nei piccoli di vari invertebrati e di
numerosi vertebrati (soprattutto uccelli e mammiferi). Individuata nel 1873
dall'inglese Douglas Spalding, fu poi dettagliatamente descritta dall'etologo
Konrad Lorenz (V.). Entrambi osservarono che i
pulcini, poche ore dopo la schiusa, seguono immediatamente il primo oggetto in
movimento che vedono (nelle condizioni naturali, la madre); le caratteristiche
di quest'ultimo restano in qualche modo "fissate", per tutta la vita, nella
memoria dei piccoli. L'
i., che si realizza solo in un ristretto e precoce
periodo dell'esistenza dell'animale, può determinare la scelta del
partner sessuale, inducendo, ad esempio, alcuni maschi di una certa specie a
orientarsi verso femmine di specie diversa, se "imprintati" con queste ultime.
Ulteriori studi hanno provato che la natura dello stimolo che colpisce i piccoli
può essere, oltre che visiva, anche olfattiva o acustica. Non vi è
alcuna prova per un processo di
i. nel comportamento umano, anche se
è innegabile l'importanza di esperienze precoci nella definizione della
personalità dell'individuo.