Deformazione che nei legnami si manifesta con curvatura secondo il senso della
lunghezza o della larghezza per effetto di contrazione o di dilatazione
unilaterale. L'
i. rappresenta un grave difetto nella quasi
totalità delle lavorazioni del legno. Esso è minimo nel castagno,
nel mogano, nel cipresso e nell'ippocastano; medio nell'acero, nel noce, nel
frassino, nell'abete bianco e rosso, nel tiglio e nell'olivo; elevato nel bosso,
nella betulla, nel corniolo.