Movimento poetico fiorito dal 1909 al 1917. Sebbene patrocinato dall'inglese
Hulme, dalla cui filosofia estetica trasse origine, e vi aderissero poeti
inglesi quali Flint, Hilda Doolittle, Aldington e, per qualche tempo, D.H.
Lawrence, il movimento divenne prevalentemente americano quando vi aderì
Ezra Pound, che fu capo di un piccolo gruppo avverso alla concezione romantica
della poesia. La loro poetica sosteneva che l'immagine non è un ornamento
ma la sostanza stessa della poesia, in contrapposto alle effusioni emotive dei
romantici; esigeva espressione estremamente precisa, concisione, chiarezza, uso
del linguaggio comune e creazioni di nuovi ritmi, ispirandosi a modelli della
classicità greca e romana, ai cinesi e ai francesi moderni. In America il
movimento ebbe come suo organo la rivista "Poetry: A Magazine of Verse", con
aderenti, tra gli altri, J. Gould Fletcher e Amy Lowell. Pound stesso raccolse
poesie del gruppo in
Des Imagistes: An Anthology e
Some Imagist
Poets, che contiene anche un'esposizione della poetica imagista.