Regione (12.012 kmq; 11.061.300 ab.) della Francia settentrionale, nella parte
centrale del bacino parigino, corrispondente a un'antica provincia. Comprende,
oltre al capoluogo Parigi, i dipartimenti di Senna-Saint-Denis, Yvelines,
Essonne, Hauts-de-Seine, Senna e Marna, Val di Marna, Val d'Oise. Centri
importanti della regione sono Beauvais, Compiègne, Soissons, Laon,
Versailles, Melun, Fontainebleau. • Geogr. - Delimitata geograficamente da
quattro fiumi (Senna, Marna, Oise e Aisne), la regione presenta un territorio in
prevalenza pianeggiante, ma interrotto da numerosi altopiani, da colline e da
rilievi di modesta altitudine. • Econ. - Mentre le estese pianure vengono
sfruttate per l'allevamento e per la ricca produzione agricola (cereali, patate,
barbabietole, ortaggi, fiori), le alture sono ricoperte da boschi e foreste.
L'
I. è la regione più urbanizzata della Francia,
soprattutto dopo che Parigi ha assorbito e inglobato una nutrito gruppo di
piccole città vicine alla sua zona urbana. L'
I. è
fortemente industrializzata, in particolare nella zona parigina: numerose sono
le industrie operanti nel settore automobilistico, aeronautico, meccanico,
chimico e alimentare. Negli anni più recenti si sono imposte, inoltre, le
industrie leggere a tecnologia avanzata, come quelle elettroniche e di alta
precisione. • St. - La provincia dell'
I. fu creata nel XV sec. e
trasformata durante il secolo successivo in governatorato. I confini della
regione furono modificati più volte in seguito all'appropriazione di
nuovi territori contesi alla Champagne e alla Piccardia. • Arte - Della
dominazione romana sulla regione restano oggi importanti tracce: parti di alcune
cinte murarie tardoimperiali, i resti di Melun (terme,
castrum e arena),
l'anfiteatro di Senlis. Poche sono invece le vestigia risalenti all'epoca
medievale precedente il XII sec., quando ebbe inizio nella regione una vera e
propria rinascita culturale e artistica, con i primi esempi di quello stile
gotico che avrebbe dato in pochi decenni una lunga serie di capolavori,
soprattutto architettonici. Fra le altre, particolarmente belle sono la chiesa
abbaziale di Saint-Denis e le cattedrali di Senlis, Noyon, Chartres. Anche il
Rinascimento fu per la regione un'epoca ricca e fastosa: a questo periodo risale
la costruzione dei grandi castelli, come quelli di Nantouillet, Pontoise,
Fontainebleau. Dopo l'arrivo di numerosi artisti italiani (dal 1530 circa in
poi), nell'
I. si diffusero i modi del Manierismo, il nuovo stile
importato da pittori come Rosso Fiorentino e Cellini e assimilato dagli artisti
francesi. Nel Seicento continuò la costruzione di castelli (Maisons,
Vaux, Versailles), ispirata ai nuovi principi di equilibrio, compostezza e
monumentalità dell'arte classica. Il Neoclassicismo improntò
ancora l'architettura settecentesca (castello di Compiègne) e diede
origine allo stile Luigi XVI, del quale restano come documenti insigni il
castello di Louvenciennes e il Bois de Boulogne.