Città della Sardegna, capoluogo con Carbonia della provincia di Carbonia-
I., a
199 m s/m., nell'Iglesiente. Sorge alla convergenza di importanti
arterie stradali e ferroviarie ed è un vivace mercato agricolo
(produzione di uva, cereali, olive, frutta, mandorle). Nel territorio
circostante sorgono importanti miniere di piombo argentifero, zinco, ferro che,
alimentando l'industria estrattiva, rappresentano la maggior risorsa economica
della zona. Sono attive anche industrie calzaturiere e meccaniche. 29.707 ab.
CAP 09016. • St. - Sorta nell'Alto Medioevo, nel periodo delle incursioni
saracene, dopo la dominazione dei Della Gherardesca
I. passò nel
XIII sec. sotto la dominazione dei Pisani, interessati alle vicine miniere. Nel
1324 fu occupata dagli Aragonesi, che la dotarono di un'imponente cinta muraria;
la sua decadenza iniziò nel Cinquecento a causa dell'abbandono delle
miniere. Una nuova epoca di prosperità economica e di crescita
demografica si aprì a partire dalla dominazione dei Savoia (1720).
• Arte - Sono ancora visibili resti delle antiche mura pisane, il castello
di Salvaterra e numerose chiese (alle quali sembra alludere lo stesso nome della
città), fra le quali spicca la cattedrale del XIII sec. ║
Provincia di Carbonia-I.: è stata istituita con la legge regionale n. 9 del
2001 e successive integrazioni ed è divenuta operativa nel maggio 2005.