Chim. - Procedimento con il quale si determina la durezza di un'acqua,
stabilendo la quantità di sali di calcio, di magnesio e di metalli
pesanti in essa presenti. I metodi più usati nell'
i. sono quelli
di Boutron-Boudet e quello di Clark, entrambi basati sul principio che, per
formare una schiuma persistente, una determinata quantità di acqua dura
richiede una quantità di soluzione alcoolica di sapone maggiore di quella
necessaria per una stessa quantità di acqua dolce. La durezza dell'acqua
viene dedotta, quindi, dalla quantità di soluzione di sapone usata per
produrre la schiuma. Per indicare la durezza si usano misure convenzionali, i
gradi idrotimetrici, distinti in gradi francesi, tedeschi, inglesi. La
determinazione della durezza è molto utile sia da un punto di vista
igienico-sanitario, poiché permette di stabilire se l'acqua è
potabile o meno, che da un punto di vista tecnologico e industriale,
poiché consente di stabilire se può essere utilizzata nei cicli di
produzione.