Parte dell'idraulica che si occupa della misurazione della portata, della
velocità e dell'altezza delle correnti idriche e che fornisce gli
strumenti adeguati a tale scopo. Si tratta di misurazioni basate su formule
semiempiriche ricavate da esperienze di laboratorio (metodi indiretti), oppure
ottenute tramite lettura di appositi strumenti (metodi diretti). Ai fini delle
applicazioni tecniche, soprattutto per quanto riguarda il campo delle
costruzioni idrauliche, rivestono grande importanza le misurazioni delle
portate. Per facilitare il compito, si sono individuati metodi di misurazione
che permettono di ridurre la misura delle portate alla determinazione di altri
parametri più facilmente osservabili, come le altezze idrometriche, dai
quali si può risalire, attraverso calcoli e tabelle (scala di deflusso),
alla determinazione della portata. La misura delle altezze viene effettuata per
mezzo di idrometri o, nel caso sia necessario avere a disposizione misure
continue di altezza, di idrometrografi (V.
IDROMETRO). La velocità media di una corrente in una sezione data
risulta dalla media aritmetica delle velocità misurate a diversi livelli
di profondità (con strumenti come il tubo di Pitot o il mulinello di
Woltmann) e a diverse distanze dalle sponde nella stessa sezione; anche
attraverso tali valori si può risalire alla misurazione della portata.
Per la misura di portata di correnti che scorrono in condotti chiusi è
previsto l'uso di flussometri (soprattutto nel caso che le portate siano molto
variabili nel tempo) o di particolari dispositivi di strozzamento.