Idrocoralli.
Idrocoralli. Ordine di celenterati idrozoi. Vi sono compresi i due sottordini: milleporini, con il genere millepora, e stilasterini, con il genere Stylaster, animali marini coloniali. Le colonie hanno forme diverse e sono costituite da uno scheletro calcareo prodotto dall'epiderma dei singoli individui. I polipi sono di due tipi: gastrozoidi, cioè muniti di bocca e spesso anche di tentacoli, e dattilozoidi, lunghi e sottili, privi di bocca e, per lo più, anche di tentacoli. Tutti emergono da piccole cellette incluse nella parte scheletrica della colonia. Diffusi quasi esclusivamente nei mari tropicali caldi e temperati, gli I. contribuiscono alla costruzione delle barriere coralline. A causa delle loro proprietà urticanti sono anche detti "coralli di fuoco". Disposizione spazio-temporale di elementi a seconda di uno specifico criterio. ║ Il criterio che si applica nella disposizione stessa: mettere in o. la stanza. ║ Serie ordinata di cose e posizione occupata da ognuna di esse nella serie: o. alfabetico. ║ Il sistema organico di leggi che regolano l'universo. ║ Disposizione impartita a voce o per iscritto da un superiore a un subalterno. ║ In senso politico e sociale indica quiete e tranquillità della vita pubblica nel rispetto delle leggi. ║ Nelle assemblee, elenco degli argomenti da trattare: o. del giorno. ● Biol. - Nell'ambito della classificazione degli animali, la categoria sistematica superiore, in senso gerarchico, alla famiglia e inferiore alla classe. Secondo tale organizzazione in ogni classe si riuniscono uno o più o. e in ogni o. una o più famiglie. ● Bot. - Unità sistematica (o taxon) che riunisce diverse famiglie che mostrano di avere in comune alcuni elementi importanti: nel caso del fiore, per esempio, i petali, il numero e la collocazione dei sepali, i pistilli e gli stami. ● Arch. - Nell'architettura classica, ciascuno dei sistemi architettonici caratteristici dei diversi stili; consiste nella proporzione, composizione, decorazione e forma degli elementi principali di un edificio (trabeazione, capitello, colonne, piedistallo). L'o. architettonico classico, nato in Grecia, divenne elemento fondamentale dell'architettura romana, rinascimentale, barocca e neoclassica, fino al XIX sec., quando perse le caratteristiche primitive senza tuttavia raggiungere un'originalità di soluzioni. ║ O. dorico: formatosi in Grecia nei secc. VII-VI a.C., presenta la colonna priva di base, con fusto tronco-conico a scanalature a spigolo vivo, capitello geometrico, trabeazione con architrave liscio e fregio con metope e triglifi. Le sue forme, inizialmente massicce e pesanti, divennero sempre più slanciate nel periodo ellenistico. Nell'architettura romana si mantenne lo stile ellenistico trasformato perlopiù con intenti ornamentali: la colonna venne munita di base e privata di scanalature. ║ O. ionico: nato tra il VII e il VI sec. a.C. sulle coste dell'Asia Minore. La colonna ionica è caratterizzata da base attica, con scozia e toro su dado parallelepipedo a base quadrata, piedritto scanalato con incavi semicircolari, capitello a volute laterali; il fregio è continuo. ║ O. corinzio: formatosi nel IV sec. a.C., ebbe grandissima diffusione nell'architettura romana. La colonna corinzia ha la base, è scanalata a pianetto (con spigoli tagliati); il capitello è a foglie d'acanto e caulicoli; il fregio è continuo. ║ O. figurato: la trabeazione è sostenuta, anziché da colonne, da erme o intere figure umane (cariatidi o telamoni). ║ O. composito: variante particolare del corinzio romano, è caratterizzato dall'aggiunta di volute simili a quelle dello ionico. ● Teol. - Sacramento dell'O.: nella teologia cattolica, sacramento che dà la potestà spirituale e rende atti, per mezzo della grazia, a esercitare gli uffici ecclesiastici. Tale sacramento, che nel Catechismo della Chiesa del 1992 è considerato il mezzo grazie al quale la Chiesa può perpetuare la missione di Cristo e dei suoi apostoli, determina la scala ecclesiastica della Chiesa con un vescovo a capo di ogni singola chiesa, a sua volta affiancato da sacerdoti, presbiteri e diaconi che, grazie al sacramento dell'o., possono partecipare all'ufficio sacerdotale di Gesù Cristo. In virtù di questo sacramento gli ordinati possono agire in persona Christi e quindi battezzare, assolvere dai peccati in Confessione e consacrare il pane e il vino: fare quindi sulla Terra le veci di Gesù. In seno alla Chiesa protestante il sacramento dell'o. non riveste tale sacralità, ma è considerato un servizio di predicazione e diffusione della parola. ║ O. religiosi: società di vita comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri tendono alla perfezione evangelica tramite i tre voti perpetui di povertà, castità e obbedienza. Si distinguono tre o.: il primo o., che risale direttamente al fondatore (i domenicani); il secondo o., delle monache che adottano la regola del primo o. (le domenicane); il terzo o., costituito dai laici che vogliono partecipare alla vita e agli scopi dell'o. ● Dir. - O. pubblico: insieme di esigenze e condizioni che, relativamente a un dato gruppo sociale in un determinato periodo storico, sono riconosciute come necessarie per l'ordinato e proficuo svolgimento della vita del gruppo stesso. Tipici reati contro l'o. pubblico sono quelli dell'istigazione a delinquere; a disobbedire alle leggi; di devastazione e saccheggio; di pubblica intimidazione. Dell'o. pubblico si occupano il ministro dell'Interno (a livello statale), il prefetto assistito dal questore (nella provincia); il sindaco (nei comuni, ove non esista altra autorità di pubblica sicurezza). ║ O. giudiziario: nell'ordinamento giuridico italiano, la magistratura, la quale costituisce un o. autonomo e indipendente da ogni altro potere. ║ O. professionali: enti di diritto pubblico che lo Stato riconosce e tutela in quanto svolgono la funzione socialmente utile di accertare l'esistenza e la permanenza di tutti i requisiti considerati necessari od opportuni per il libero esercizio di una professione. Gli o. iscrivono i professionisti in appositi albi. ● Mat. - Il termine o. ha molti significati particolari. ║ Numero caratteristico di un insieme o di un ente. O. di una matrice: la coppia formata dai numeri delle sue righe e delle sue colonne; o. di una curva o di una superficie algebrica: il numero massimo delle sue intersezioni con una retta. ║ Numero di iterazioni di una certa operazione. Derivata di o. n: funzione che si ottiene derivando n volte una funzione data; o. di un elemento g di un gruppo G: minimo intero n, se esiste, tale che gn è l'elemento neutro; se tale numero non esiste, l'elemento viene detto di o. infinito. ║ O. di grandezza: valore numerico approssimativo di una grandezza, dato dalla potenza di 10 più vicina al suo valore esatto. ║ Sinonimo di ordinamento: verso nel quale si succedono certi elementi di un insieme. Ad esempio, nella moltiplicazione, mutando l'o. dei fattori, il prodotto non cambia. ║ Relazione d'o.: relazione tra gli elementi di un insieme I, solitamente indicata con il simbolo ∃ o ′, che soddisfa le seguenti proprietà: 1) antisimmetria: dati due elementi a e b, se a∃b e b∃a, allora a=b; 2) transitività: dati tre elementi a, b, e c, se a∃b e b∃c, allora a∃c. Quando in un insieme è definita una relazione d'o., esso si dice parzialmente ordinato; se, inoltre, è soddisfatta la proprietà di tricotomia (dati due elementi a e b, allora uno dei due precede l'altro, oppure coincidono), l'insieme viene detto totalmente ordinato. Due insiemi ordinati I, I' si dicono simili se tra i loro elementi è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca che conservi le relazioni d'o. tra coppie di elementi corrispondenti; tale corrispondenza si chiama anche isomorfismo d'o., e si dice che i due insiemi hanno lo stesso tipo d'o. ● Fis. - O. molecolare: disposizione regolare degli atomi all'interno del reticolo cristallino. L'o. molecolare perfetto viene violato in diversi stati aggregati della materia, pur continuando ad esservi correlazioni spaziali tra gli atomi vicini; in tal caso, si dice che il sistema presenta un o. a corto raggio se la correlazione spaziale si instaura tra atomi vicini, ma decresce rapidamente con la distanza, mentre si dice che presenta un o. a lungo raggio se tale correlazione viene mantenuta anche a distanze molto grandi. Un esempio di o. a corto raggio è dato dalle leghe binarie, costituite soltanto da due specie atomiche A e B, nelle quali spesso risultano energeticamente favorevoli particolari configurazioni; un esempio di o. a lungo raggio, invece, è dato da un qualunque sistema ferromagnetico, nel quale, al di sotto della temperatura di Curie, i momenti magnetici elementari di ciascun atomo sono in maggioranza orientati concordemente. Le correlazioni di un sistema possono essere descritte numericamente mediante una quantità, detta parametro d'o. o funzione di correlazione, che dipende, in generale, dalla distanza tra gli atomi e dalla temperatura del sistema; nel caso di o. a corto raggio, tale quantità ha una semplice interpretazione: rappresenta la probabilità di trovare una configurazione energetica favorita nel reticolo. ● Mar. - O. di battaglia: schieramento delle navi immediatamente prima e durante lo svolgimento di un combattimento navale. Zool. - Sezione di animali pluricellulari acquatici il cui corpo è a "simmetria raggiata" - e perciò si chiamano anche radiati - e che, nella sistematica zoologica, viene suddivisa nei due phyta degli cnidari e degli ctenofori. Le specie finora note ammontano a 9.000 circa. Negli cnidari la struttura è semplicissima: il corpo è simile ad un sacco con la parete che circoscrive un'unica cavità gastro-vascolare detta celenterio (da cui il nome) che comunica con l'esterno mediante l'apertura della bocca; la parete stessa ha anche funzioni digerenti, di assorbimento e di escrezione in quanto manca l'apertura anale. Molte specie posseggono particolari cellule velenifere (cnidoblasti) utili per catturare le prede, trattandosi di animali carnivori. Gli cnidari presentano grande varietà di forme e di costumi di vita: vivono spesso organizzati in colonie (riunione di più individui anatomicamente connessi fra loro) e sono in grado di riprodursi asessualmente. Certe specie, poi, secernono massicci scheletri di carbonato di calcio; altre sono pelagiche e bentoniche (fisse sul fondo); altre ancora sono meroplatoniche in quanto trascorrono un periodo della loro vita fissi al suolo (bentonici) e un altro periodo come planctonici vaganti nelle acque. Al phylum degli cnidari fanno capo tre classi: idrozoi, scifozoi e antozoi che, a loro volta comprendono varie sottoclassi e vari ordini. Agli idrozoi appartengono le idre, la tubularia, le podocorine, gli idrocoralli, le millepore, i sifonofori con la velella e la fisalia. Sono invece attribuiti agli scifozoi (detti anche scifomeduse) le lucernarie, le cubomeduse, le meduse coronate, e le meduse semeostomee, di notevoli dimensioni; scifozoi sono pure il polmone di mare e altre meduse dell'ordine rizostomee. Gli antozoi (denominazione che significa animali-fiore) ricordano in realtà delle piante o dei fiori; vi appartengono gli ottocoralli (o alcionari) tra i quali il noto organo di mare, la mano di morto, il corallo rosso che vive anche nel Mediterraneo, le gorgonie dei mari tropicali, le pennatule dette anche penne di mare. Ed ancora gli esacoralli che riuniscono le attinie o anemoni di mare, veramente simili a fiori policromi che vivono attaccati alle rocce o alle grosse conchiglie in simbiosi con certi granchi; e i madreporari, gli instancabili coralli costrutturi, gli zoantinarii e gli antipatarii. Gli ctenofori sono rappresentati da un'ottantina di specie tutte esclusivamente marine e per lo più planctoniche; solo poche di esse conducono vita sedentaria. Il phylum degli ctenofori raggruppa due classi: i tentaculiferi e gli atentaculiferi. Questi ultimi sono rappresentati dall'unico ordine dei beroidei, tipici per il corpo a consistenza gelatinosa e, in genere, trasparente ma dalle splendide tinte cangianti (soltanto gli individui che vivono in prossimità delle cose); in genere hanno forma subcilindrica. I tentaculiferi riuniscono invece quattro ordini: cidippidei, cumuni nel Mediterraneo; i lobati dal corpo lateralmente compresso; i cestidei dal corpo appiattito, spesso nastriforme; ad essi appartiene il noto cinto di Venere; i platictenidei che vivono strisciando sulle alghe o sugli ottocoralli. Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Classe di celenterati costituita dalle due forme fondamentali dei polipi (solitari o in colonie, fissi o liberamente natanti) e delle meduse. Vivono nelle acque dolci e nel mare e sono zoofagi. La loro riproduzione può avvenire anche per gemmazione, per polipo asessuato. I polipi hanno dimensioni ridotte e conformazione piuttosto semplice; all'interno di una stessa colonia, essi si distinguono a seconda delle funzioni che svolgono in gastrozooidi (funzioni nutritive), dattilozooidi (funzioni protettive), gonozooidi (funzioni riproduttive). La loro medusa, detta anche idromedusa (V.), ha normalmente la forma di una campana ombrelliforme. Gli i. presentano generalmente metamorfosi complicate e comprendono numerosi ordini (sifonofori, trachilini, idroidi, idrocoralli). Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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