Vescovo spagnolo. Nominato vescovo di Mérida, al sinodo di Saragozza
(380) accusò Priscilliano; ottenne dall'imperatore Graziano che i
priscilliani venissero allontanati dalle loro sedi. Inoltre Priscilliano venne
condannato a morte e, in seguito a questa decisione,
I. fu costretto a
dimettersi nel 388 (m. prima del 392).