Filosofo danese. Risentì particolarmente l'influsso di Kierkegaard, Kant,
Schopenhauer e del Positivismo. Combatté la metafisica e in particolare
l'intuizionismo. Nella religione distinse due aspetti: un tentativo di
spiegazione del mondo che, secondo lui, giunge soltanto a risultati negativi e
l'affermazione dell'esistenza di un sistema di valori, che deve sottoporsi alla
prova della critica e non può essere in contrasto con le esigenze della
coscienza moderna. Tra le opere citiamo:
Filosofi moderni (1904);
La
filosofia di Bergson (1914);
L'etica di Spinoza (1914) (Copenaghen
1843-1931).