Poeta e letterato pachistano. È considerato uno dei massimi
rappresentanti della moderna letteratura
urdu. Si mise in luce quale
innovatore della poesia urdu non solo da un punto di vista formale, ma anche
contenutistico, giacché riuscì a innestarvi motivi destinati a
divenire strumenti della rinascita islamica; in questo senso, vanno citati
particolarmente i suoi poemetti:
La stagione delle piogge,
L'alta e la
bassa marea dell'Islam (1879) e
Amor di patria. Notevole fu pure il
contributo di
H. alla critica letteraria urdu; la sua introduzione a un
dîvân pubblicato nel 1893, pregevole per le molte
osservazioni e analisi su poeti persiani e indiani, va considerata come un
autorevole manuale di stilistica urdu (1837-1914).