Popolazione africana del gruppo Bantu che vive nella regione dei gradi laghi
africani, tra Ruanda, Burundi e Uganda, è da sempre dedita
all'agricoltura, contrariamente all'altra popolazione presente nella zona, i
Tutsi, dediti principalmente all'allevamento. La storia degli
H.
nell'ultimo secolo fu caratterizzata dalla continua disputa con i Tutsi,
minoranza etnica che deteneva cariche militari e politiche. Nel 1959, la
misteriosa morte del re riformista Mutara, scatenò una sanguinosa guerra
civile. Gli
H., che conquistarono il potere in Ruanda per mezzo delle
elezioni, non riuscirono mai a stabilire un'armonia tra i vari gruppi che
condividono quel territorio. Con scadenza periodica si succedettero violenti
scontri che interessarono sia il Burundi (governato fino a poco tempo prima da
una maggioranza Tutsi) che i Paesi confinanti a Nord. Tra il 1959 e il 1964 il
terrore dei massacri indusse circa il 60% dei Tutsi ad abbandonare il Ruanda
diretti principalmente in Burundi. Nel 1966 le rappresaglie etniche mieterono un
elevato numero di vittime. In Burundi, invece, la violenza etnica fece
registrare dei forti picchi nel 1965-66, nel 1969, 1972 e 1988. Gli ultimi
episodi di questa escalation di violenza cominciarono in Ruanda alla fine degli
anni Novanta, quando il Governo guidò un movimento favorevole al dominio
H. La campagna raggiunse i massimi livelli con il genocidio del 1994 che,
con un bilancio di almeno 500.000 vittime, colpì principalmente, anche se
non solo, i Tutsi. Gli scontri tra i due gruppi continuarono in Burundi e il
colpo di stato del 1996 provocò la fuga di migliaia di burundiani che
cercarono rifugio nella Repubblica Democratica del Congo.