Filosofo irlandese. Dal 1794 fu professore di Filosofia morale
all'università di Glasgow e in tale veste godette di una grande
autorità. È tuttora considerato il fondatore della Scuola
scozzese, che ebbe il suo massimo rappresentante in Th. Reid. Egli deve,
tuttavia, buona parte della propria notorietà e importanza al fatto di
essere stato il maestro di A. Smith, che gli sarebbe poi subentrato nella
cattedra di Glasgow. Richiamandosi alla dottrina dell'ottimismo,
H.
concepisce il mondo come rivelazione della bontà del suo creatore.
Secondo tale concezione, noi perveniamo alla conoscenza del mondo esterno per
mezzo della sensibilità, ma al di là di questa è presente
in noi la percezione, un valore interiore che determina i nostri sensi
più intimi, in particolare il senso morale. Egli si richiama a questo
senso morale istintivo, sostanzialmente diverso dall'egoismo, nella sua opera
principale:
Sistema di filosofia morale (in 2 volumi pubblicati postumi
nel 1755), in cui sono raccolti i risultati di vari anni d'insegnamento
(Drumalig, Irlanda del Nord 1694 - Glasgow 1747).