(voce latina: terra, suolo). Complesso di materie organiche presenti nel terreno
agrario. Le materie organiche costituenti l'
h. derivano dalla
decomposizione di residui vegetali e animali, specialmente a opera di vari
microrganismi. Il carattere più importante dell'
h. è la sua
natura colloidale e il relativo potere assorbente. Si distinguono diversi tipi
di
h., tra cui sono fondamentali l'
h. acido e l'
h. saturo:
il primo, che assorbe pochi ioni basici, ha reazione acida, è
caratteristico delle regioni umide e fresche, povero di materiali nutritizi e di
elettroliti; l'
h. saturo, invece, è proprio dei Paesi caldi e
temperati non troppo umidi, ed è favorevole alla vita dei vegetali,
perché agisce come magazzino di sostanze nutritizie. L'
h.
contribuisce alla nutrizione delle piante con i composti azotati e con le
sostanze minerali che si liberano da esso durante la sua decomposizione e,
indirettamente, anche mediante l'azione solvente esercitata sui sali inorganici
dall'anidride carbonica e dagli acidi organici da esso immessi nell'acqua del
suolo; esso trattiene fortemente l'umidità, aumenta la coesione dei
terreni troppo sciolti e diminuisce la compattezza di quelli troppo tenaci,
perché non è plastico.