Sergente delle Guardie svizzere. Ebbe parte decisiva nella presa della
Bastiglia. Nominato capitano nel 1793, nel 1796 prestò servizio in Italia
e, successivamente, nella Guardia consolare. Nel 1803 venne nominato generale e
nel 1804 presiedette la commissione militare che condannò il duca
d'Enghien; nel 1806 ebbe modo di distinguersi a Jena. Divenuto conte nel 1808 e
governatore di Parigi, nel 1812 sventò la
congiura di Malet, dal
quale venne però ferito. Dopo Waterloo dovette rifugiarsi in Germania, da
dove rimpatriò solo nel 1819 (Ginevra 1758 - Parigi 1841).