Storico olandese. Esperto di Lettere olandesi e orientali, come pure di
Linguistica comparata, indirizzò le sue ricerche principalmente verso la
storia del Medioevo occidentale. Dal 1905 insegnò all'università
di Groninga e dal 1915 al 1942 a quella di Leida. La sua impostazione
storiografica venne influenzata senz'altro dal pensiero di Dilthey, Simmel e
Spengler, portandolo a individuare nella storia specialmente i movimenti
culturali, interpretati come "forme di vita". Nelle sue ricerche, quindi,
H. si servì di un'approfondita conoscenza di date e circostanze
storiche, ma anche di categorie estetiche e psicologiche, che ne fanno, oltre
che un ottimo storico, pure un saggista e un moralista. Tra le sue numerose
opere, citiamo quelle principali:
L'elemento estetico nelle raffigurazioni
storiche (1905),
L'autunno del Medioevo (1919),
Erasmo (1924),
La civiltà olandese del Seicento (1933),
La crisi della
civiltà (1935),
Civiltà e storia. Studi sulla teoria e il
metodo della storia (1937),
Homo ludens (1938) (Groninga 1872 - De
Steeg, Arnhem 1945).