Astrofisico statunitense. Astronomo presso gli osservatori di Yerkes (1914-17),
di Monte Wilson (dal 1919) e di Monte Palomar (dal 1948), si occupò dello
studio delle nebulose galattiche ed extragalattiche esterne. Nel 1924
dimostrò che la nebulosa di Andromeda è una galassia esterna alla
nostra e ne calcolò la distanza per mezzo della relazione tra
luminosità e periodo. Negli anni successivi
H. studiò le
galassie molto dettagliatamente, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel
volume
Il regno delle nebulose (1936). Oltre a studiare la distribuzione
delle galassie nello spazio,
H. le classificò in tipi diversi a
seconda del loro aspetto generale (Marshfield, Missouri 1889 - San Marino,
California 1953). ║
Legge di H.: basandosi sull'analisi
spettrografica,
H. stabilì una relazione lineare tra la distanza
delle galassie e la loro velocità di recessione. In tutte le galassie
note, infatti, lo spostamento verso il rosso dello spettro emesso è
direttamente proporzionale alla distanza a cui si trova la galassia (
red
shift o
effetto H.). Interpretando lo spostamento verso il rosso come
una misura della velocità di allontanamento è possibile esprimere
questa legge mediante la relazione
v = Hr, dove
H sia una costante
detta appunto di
H. Il suo reciproco 1/
H, posto che il ritmo di
recessione sia stato sempre pari a quello attuale, dovrebbe dunque indicare
l'età di espansione dell'universo, che sarebbe così calcolabile
fra i 10 e 19 miliardi di anni.
La riparazione in orbita del telescopio Hubble