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Horkheimer, Max.

Filosofo e sociologo tedesco. Compì gli studi di Filosofia presso le università di Monaco, Friburgo e Francoforte, dove si laureò nel 1922 con una tesi su Kant. Nel 1923 fu tra i fondatori dell'Istituto per la ricerca sociale di Francoforte, organismo di cui assunse la direzione nel 1930. Con la sua prima opera Kantskritik der Urteilskraft ottenne l'abilitazione all'insegnamento nel 1925; nel 1930 gli venne affidata la cattedra di Filosofia all'università di Francoforte. Nel 1933 lasciò la Germania nazista e si recò in Francia, dove pubblicò i saggi Studi sull'autorità e la famiglia (1936), opera che raccoglie i contributi di studiosi quali E. Fromm, H. Marcuse, K. Wittfogel. Stabilitosi negli Stati Uniti proseguì la sua attività di ricerca presso la Columbia University e iniziò a lavorare con Th.W. Adorno. Dalla collaborazione con il collega tedesco nacque lo scritto Dialettica dell'Illuminismo (1947), in cui venne esposta una nuova concezione della sociologia come "teoria critica della società". Durante gli anni di permanenza negli Stati Uniti furono pubblicati anche gli studi sui pregiudizi razziali: Eclisse della ragione (1947) e Studi sul pregiudizio (1949-50). Tornato in Germania nel 1949, H. fu richiamato alla cattedra di Filosofia e Sociologia presso l'università di Francoforte; fu anche rettore dell'ateneo tedesco dal 1951 al 1953. Negli ultimi anni della sua vita si ritirò in Svizzera, sul lago di Lugano. H., insieme ad Adorno, è il maggiore teorico del concetto di sociologia come teoria critica della società. Oggetto del suo studio è la società capitalistico-borghese con tutte le sue contraddizioni. Partendo dalla ricerca hegeliana e marxiana, il filosofo tedesco sviluppò il concetto dell'attività conoscitiva come riflesso della struttura sociale e della condizione storica. L'originalità del suo pensiero sta nell'avere applicato a questa base i dati della psicanalisi, sulla linea tracciata da Weber e Marcuse, individuando i meccanismi socio-psicologici che favoriscono il mantenimento e lo sviluppo della struttura economica (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973).