Scrittore danese. Dotato di fantasia vivace e di uno stile agile e mai monotono,
ha esordito con la raccolta di novelle
Il grande nemico (1961), seguita
da
La precipitazione (1963) e da una serie di romanzi, nei quali ha
affrontato il tema della vita di coppia, della solitudine e
dell'affettività. Ricordiamo, a documento di un'attività artistica
intensa e incessante: i romanzi
Dal cielo più profondo (1965),
Malato e allegro (1972),
La vita privata (1974),
La
città parla lontano dalla mia voce (1976),
Il gioco del
matrimonio (1977),
Hammel di Danimarca (1982) e le novelle riunite in
Uomini, maschi ed esseri umani (1979).
H. ha sperimento anche il
genere poetico con la raccolta
Il temperamento dell'aria e altre 33 poesie
della Groenlandia (1978), incentrata sull'attesa di una vita umana migliore,
e quello teatrale con la pièce
Un uomo non fa inverno (1980). Nel
complesso della sua opera,
H. manifesta una visione negativa e dolorosa
della realtà umana, mitigata solo dalla speranza offerta dall'arte e
dalla fantasia, che sembrano permettere all'uomo, irrimediabilmente oppresso
dalla solitudine, istanti di evasione e di libertà (n. Copenaghen
1940).